Se stai pianificando un viaggio in Corea del Sud dall’Italia, è fondamentale conoscere i requisiti burocratici per un ingresso agevole nel paese. Le regole durante e dopo la pandemia sono cambiate diverse volte in Corea, così come in tutti i Paesi del mondo. Oggi finalmente tutte le restrizioni di ingresso in Corea e moduli specifici non sono più in vigore e si può viaggiare liberamente.
In questo articolo, ti fornirò una guida completa su cosa serve per entrare in Corea del Sud, concentrandoci sulle procedure relative al K-ETA (Korean Electronic Travel Authorization) e al Q-Code, che ormai non sono più obbligatorie ma che lascio in questa pagina per riportare le raccomandazioni sul tema che si trovano sul sito dell’Ambasciata coreana in Italia.
Scopri i dettagli e i passaggi necessari per un ingresso in Corea del Sud sicuro e senza intoppi, assicurandoti una migliore esperienza di viaggio.
Il K-ETA (non più obbligatorio per i cittadini italiani fino al 31 dicembre 2024) è un requisito fondamentale per la maggior parte dei visitatori stranieri che desiderano viaggiare in Corea del Sud per turismo o affari. Come scritto in precedenza dal 1 aprile 2023 al 31 dicembre 2024 il K-ETA per gli italiani non è più obbligatorio. Se però vuoi evitare di compilare l’Arrival card e preferisci fare tutto in anticipo, ccco cosa devi sapere per richiederlo correttamente:
Il Q-Code (non più obbligatorio) è un altro requisito importante per l’ingresso in Corea del Sud. Ecco cosa devi sapere al riguardo:
Prima di partire per il tuo viaggio in Corea del Sud dall’Italia, assicurati di soddisfare i requisiti burocratici necessari per l’ingresso nel paese. Questa non è una pagina ufficiale, raccomando fortemente di controllare sul sito dell’ambasciata della Corea in Italia se ci sono aggiornamenti sulle procedure di ingresso. Di seguito ti lascio una serie di link utili al tuo ingresso in Corea del Sud: